Regolamento dell'ASD Volley Novara
Settore giovanile scuola di pallavolo
Il settore giovanile (dal mini volley all'under 13) del Volley Novara ha l’ obbligo di far divertire il bambino e l’adolescente.
Dando la possibilità di fare sport, far giocare tutti alle partite, creare raduni e tornei per fare gruppo e squadra, cosa molto importante ma ben diversa tra loro (che sia ben chiaro, tutto questo se fatto con criterio porta anche alla vittoria, oltre che a numeri alti di partecipanti all'attività)
Lo sport deve essere un divertimento per i bambini e per gli adolescenti, fonte di svago per chi lo pratica senza avere l’ obbligo di diventare dei campioni, assillati dai genitori.
Per tutti i genitori “Chi pensa di avere il figlio campione può portarlo in altre società”
Le 10 regole dello sport per il Volley Novara
1. Aver rispetto di se stessi
2. Rispettare le regole di gioco
3.
Rispettare i compagni di squadra
4. Rispettare l’allenatore e i dirigenti
5. Rispettare gli avversari e le
decisioni arbitrali
6. Formare uno spirito di squadra per concorrere ad un obiettivo comune
7. Non avere
comportamenti scorretti
8. Mantenere sempre un comportamento ed un linguaggio educato
9. Non fare e non farsi
violenza
10. Rispettare le strutture e le attrezzature
Gli atleti devono presentarsi agli allenamenti ed alle gare con la massima puntualità.
L'assenza o il ritardo dagli allenamenti deve essere sempre comunicata in tempo utile al proprio allenatore o al team manager responsabile della squadra. È discrezione dell'allenatore far disputare le partite all'atleta che non partecipa regolarmente agli allenamenti settimanali.
È obbligo presentarsi alle convocazioni per le gare con la divisa messa a disposizione dalla Società.
Gli atleti partecipano a tutti gli appuntamenti societari (eventi, gare amichevoli, presentazione sponsor, ecc.).
Ogni atleta ha l'obbligo della buona conservazione del materiale sportivo e degli indumenti in dotazione (salvo l'uso), che sono e rimangono di proprietà della
ASD Volley Novara, e ne risponde in caso di perdita o di deterioramento ingiustificato.
Durante gli allenamenti aiuta dirigente e allenatore alla preparazione e alla successiva sistemazione delle attrezzature necessarie.
Tutti i tesserati in campo, al termine della gara, sono sempre tenuti a salutare arbitro, avversari e pubblico, evitando manifestazioni che possano danneggiare
l’immagine della Società. La capacità di gestire la propria immagine si manifesta anche nel rapporto con il Direttore di gara. Stabilito che il Direttore di gara è l'unico giudice in campo,
ogni protesta ed ogni discussione rischia di ripercuotersi sull'attività del tesserato. Il solo autorizzato a parlare con l'Arbitro è il Capitano, che è anche il responsabile della squadra.
Ammonizioni ed espulsioni che derivassero da tali atteggiamenti porranno la Società nelle condizioni di assumere provvedimenti disciplinari.
È fatto divieto agli atleti di fumare, quando indossano la divisa ufficiale della società, o quando rappresentano la stessa a manifestazioni ufficiali.
Pagare la quota non include l'obbligo di giocare le partite (dall'under 14 in su). I convocati saranno a discrezione degli allenatori di ogni categoria.
La pallavolo è uno sport che si gioca in sei giocatori. I sei in panchina devo sostenere la squadra insieme al dirigente, secondo allenatore e primo allenatore, il quale cercherà di far giocare tutti quando e quanto è possibile.
IL CODICE ETICO DEI GENITORI
1) Incoraggiare la lealtà sportiva manifestando un sostegno positivo verso tutti i giocatori ed i giudici di gara durante ogni partita, ogni allenamento o altri
eventi sportivi dell’attività giovanile.
2) Il benessere fisico ed emotivo del mio bambino verrà prima del mio personale desiderio di vincere.
3) È necessario che mio figlio giuochi in un ambiente sicuro e salubre.
4) Sosterrò gli allenatori ed i giudici di gara che lavorano con mio figlio, allo scopo di incoraggiare l’affermarsi di un’esperienza che sia per
tutti.
5) Chiederó che l’ambiente sportivo di mio figlio sia libero da droghe, tabacco e alcool e che ne sia vietato l’uso in tutti gli appuntamenti
sportivi.
6) Mi ricorderó sempre che le gare sono per i giovani e non per gli adulti.
7) Farò del mio meglio perché l’attività sportiva sia per mio figlio veramente divertente.
8) Chiederò a mio figlio di trattare con rispetto gli altri giocatori, gli allenatori, i tifosi e i giudici di gare indipendentemente dalla loro razza, sesso,
religione o abilità.
9) Prometto di aiutare il mio bambino a trarre piacere dall’esperienza sportiva. Mi impegno a fare ciò che sono in grado di fare: essere un buon esempio di
genitore.
10) Chiederò che l’allenatore di mio figlio si formi a essere responsabile di un gruppo di giovani e che abbia sottoscritto il codice etico di allenatore
CARTA DEI DIRITTI DEL RAGAZZO NELLO SPORT
Il ragazzo ha diritto:
- di fare dello sport
- di fare dello sport per il piacere di giocare
- di frequentare un ambiente sano
- di essere trattato con dignità
- di essere circondato e allenato da persone competenti
- di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi
- di misurarsi con giovani che abbiano le stesse probabilità di successo
- di partecipare a competizioni adatte alla sua età
- di fare dello sport per la salute in assoluta sicurezza
e senza doping
- di avere giusti tempi di riposo
- di essere o non essere un campione.
(Avignone 1995)